Sono numerosi i motivi che possono ridurre l’efficacia di una dieta per cui alcuni, pur a dieta, non riescono a dimagrire.
Il primo motivo per cui alcuni faticano a dimagrire è la mancanza di attività fisica associata alla dieta. L’attività fisica non deve essere intesa solo come sport, ma come stile di vita attivo: ben venga andare in palestra o correre 2-3 volte a settimana ma è utile muoversi anche negli altri giorni ed evitare di passare la giornata seduti. Per notare già la differenza tra fare solo la dieta ed essere anche attivi tutti i giorni, è sufficiente inserire nella routine quotidiana piccoli percorsi a piedi o fare le scale. Un altro motivo per cui la dieta può far fatica a funzionare è da attribuire ai piccoli sgarri ripetuti, quelli di cui ci si rende meno conto: un biscotto in più, il pezzetto di formaggio mentre si cucina, un boccone di pane, il cioccolato dopo cena. In questo caso tenere un diario alimentare e segnare ogni giorno tutto ciò che si mangia, può essere d’aiuto nell’individuare dove sono i principali errori.
Un altro sbaglio è avere un apporto proteico e di carboidrati insufficiente, cioè mangiarne meno rispetto al fabbisogno giornaliero: quando proteine e i carboidrati sono carenti in modo costante il nostro corpo è meno efficiente e il metabolismo rallenta, rendendo difficile dimagrire. Infine le diete ripetute che instaurano la sindrome dello yo-yo cioè le diete che promuovono un continuo dimagrire e riprendere peso, possono contribuire a modificare la composizione corporea aumentando la massa grassa e diminuendo la massa magra con conseguente rallentamento del metabolismo. Si instaura, spesso una fase di stallo durante la dieta in cui non si perde peso, a cui bisogna rispondere apportando le giuste modifiche alla dieta e all’allenamento.
(Salute, Humanitas)