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AUMENTO IMPROVVISO di SETE e
APPETITO: PUÒ ESSERE un
SINTOMO del DIABETE

La fame non è un indicatore specifico per la diagnosi della malattia e non è facile individuare le condizioni che determinano il forte desiderio di mangiare

La diagnosi di diabete non si fa chiedendo al paziente quante volte urina e quanto beve, perché sono sintomi comuni che dipendono anche dall’apporto di acqua, comunque poco specifici e associati anche ad altre condizioni o malattie. Serve una misura della glicemia o altri parametri, come l’emoglobina glicosilata. La parola diabete ha origine dal verbo greco «diabaino» che significa «passare attraverso», proprio perché l’iperglicemia determina un aumento considerevole del volume urinario e un altrettanto aumentato apporto idrico, dato che quello che esce deve poi rientrare. Non si può determinare chi sia il primo attore, vale a dire se si urina tanto perché si beve tanto o viceversa. Non è nemmeno detto che un diabetico beva e urini molto, perché dipende dal controllo metabolico e della glicemia: se quest’ultima è normale non si ha una diuresi abbondante. La fame non è certamente un sintomo tipico o significativo per la diagnosi del diabete e oltretutto, quand’anche lo fosse, non è così facile individuare le condizioni che determinano un aumento di appetito. La sintomatologia può orientare, ma poi esistono esami specifici per fare una diagnosi in maniera corretta. Quindi se ha il sospetto che l’aumento di sete, quantità/frequenza di minzione e appetito non abbia una motivazione valida a sostenerlo, è bene che ne parli con il medico.
(Salute, Corriere)

“DIABETE, GLI ANTIBIOTICI FANNO ALZARE LA GLICEMIA”, VERO O FALSO?

Secondo alcune persone affette da diabete, assumere terapia antibiotica fa aumentare la glicemia. Vero o falso?

FALSO Non sono gli Antibiotici a far alzare la Glicemia, ma qualsiasi tipo di Infiammazione o Infezione che ne richieda la somministrazione. – L’Infezione fa alzare la Glicemia mentre l’antibiotico, curando lo stato flogistico, la riporta alla normalità. Per spiegarci, la glicemia può essere un ottimo campanello d’allarme di un’infiammazione o infezione; infatti, quando, a parità di terapia, alimentazione, attività fisica, variabili più comunemente coinvolte nella regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, la glicemia si alza, potrebbe significare che qualcosa sta succedendo nell’organismo. A volte, in caso di infezioni con Febbre, potrebbe alzarsi prima la glicemia della febbre; in questi casi, che in estate possono riferirsi per esempio alle cistiti, nelle donne, ma anche ad otiti da colpo d’aria, raffreddori, mal di denti o altre situazioni di flogosi, è importante curare nel più breve tempo possibile la causa dell’infiammazione/infezione per far tornare la glicemia a valori normali senza dover modificare la terapia insulinica o il dosaggio dei farmaci Ipoglicemizzanti. Questo non vale solo in situazioni di infiammazione o infezione: l’assunzione di farmaci che alterano i livelli della glicemia, come per es. il Cortisone, rende necessario rivolgersi al proprio diabetologo per cambiare la terapia per il diabete durante tutto il periodo di trattamento dell’Infezione.”

(Salute, Humanitas)

GLI ANTINFIAMMATORI FANNO SALIRE LA GLICEMIA?

Problemi di schiena mi costringono a usare diclofenac e tiocolchicoside. Questi due farmaci possono far innalzare i valori della glicemia? E ci sono problemi d’interazione con la metformina.

Come comportarsi nel caso in cui dovessi aggiungere alla cura il Betametasone? Diclofenac e Tiocolchicoside non hanno effetti diretti sulla glicemia e non interagiscono con la Metformina; per il diclofenac sodico sono descritti rari casi d’interazione con alcuni antidiabetici, ma non con la metformina. Il diclofenac è un potente antinfiammatorio e può peggiorare patologie talvolta presenti nei diabetici (ipertensione, nefropatia). Il betametasone é un cortisonico, e può aumentare temporaneamente i valori di glicemia. In questi casi è bene intensificare il monitoraggio dei valori glicemici perché talvolta è necessario variare la terapia per il diabete.

(Salute, Corriere; Marco Gallo Struttura Endocrinologia Oncologica, Azienda ospedaliera universitaria Molinette, Torino)