Uno studio ha analizzato l’efficacia di Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson&Johnson a sei mesi dalla fine del ciclo vaccinale: i risultati, vaccino per vaccino
Da quando la variante Delta è diventata predominante a sei mesi dalla fine del ciclo vaccinale anti Covid la protezione dei vaccini dall’infezione cala in modo drastico, in particolare per quanto riguarda il monodose Johnson&Johnson. Lo afferma una ricerca da poco pubblicata su Science. Il team di ricercatori ha analizzato l’efficacia dei tre vaccini approvati negli Stati Uniti (Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson&Johnson, assente AstraZeneca che negli Stati Uniti non è stato approvato) nel proteggere dal contagio, dalla malattia e dalla morte i veterani dell’esercito americano (che rappresentano il 2,7% della popolazione degli Stati Uniti). L’indagine è stata condotta tra il 1° febbraio e il 1° ottobre 2021 su 780.225 veterani.
La protezione nel marzo 2021 e nel settembre 2021
I ricercatori hanno scoperto che all’inizio di marzo, mentre la variante Delta stava prendendo piede negli Stati Uniti , i tre vaccini erano più o meno uguali nella loro capacità di prevenire le infezioni. In particolar è emerso che nel marzo 2021 la protezione dall’infezione era
86,4% per i vaccinati con J&J
86,9% per i vaccinati con Pfizer-BioNtech
89,2% per i vaccinati con Moderna
Ma la situazione è completamente cambiata nel giro di sei mesi, cioé quando la variante è diventata ceppo dominante.
Nel settembre 2021 infatti l’efficacia per quanto riguarda l’infezione era scesa al
13,1% per i vaccinati con J&J
43,3% per i vaccinati con Pfizer-BioNTech
58% per i vaccinati con Moderna
Sorprende il calo così accentuato del vaccino monodose Johnson&Johnson nella protezione dall’infezione. Il Germania, uno degli Stati più colpiti in Europa dalla nuova ondata di Covid, il Robert Koch Institute ha segnalato che circa il 26% dei pazienti è completamente vaccinato, con un numero che sale al 34% per i ricoverati over 60. L’Istituto ha anche reso noto che le infezioni tra i vaccinati sono percentualmente più comuni tra chi è vaccinato con il preparato monodose Janssen. In Italia (dove questo vaccino è stato somministrato a 1,6 milioni di persone) le nuove linee guida indicano che chi si è vaccinato con Johnson & Johnson può fare il richiamo da subito (a prescindere dall’età) a patto che siano passati sei mesi dalla somministrazione del monodose e riceverà un richiamo con Pfizer o Moderna. Negli Stati Uniti la FDA ha autorizzato J&J, raccomandandolo a tutte le persone dai 18 anni in su che hanno ricevuto la prima dose almeno due mesi prima.
Resta alta la protezione dalla morte
Nello stesso studio di Science i ricercatori hanno anche esaminato la protezione dei vaccini dalla morte da Covid e a differenza dal rischio di infezione, l’efficacia nei confronti dei decessi causati da Covid-19 è rimasta alta nel tempo e, come già dimostrato in molti altri studi, i vaccinati hanno un rischio molto più basso di morte dopo aver contratto il virus rispetto ai non vaccinati, anche a distanza di mesi dalla vaccinazione, sebbene siano emerse differenze per età e tipo di vaccino.
(Salute, Corriere)